Attenzione

L'attenzione è la funzione attraverso la quale è possibile regolare l'attività dei processi cognitivi filtrando ed organizzando le informazioni provenienti del'ambiente allo scopo di emettere risposte ambientali adeguate.

Le varie componenti del processo attenzionale possono essere raggruppate in intensive e selettive.

Le funzioni intensive riguardano:

• la prontezza fisiologica a rispondere agli stimoli (p.e. in auto frenare in presenza di un improvviso ostacolo)

• la capacità di mantenere un livello attentivo sostenuto nel tempo (p.e. guidare di notte per lungo tempo in assenza di elementi attivanti, evitando le cadute attentive)

Le funzioni selettive riguardano:

• l'inibizione di stimoli interferenti (p.e. ad una festa isolare il rumore di fondo di parole, voci, musica, mentre si parla con una persona che ci interessa)

• la selezione di stimoli rilevanti, ignorando tutti gli altri che non sono rilevanti per noi in quel particolare momento (p.e. in stazione prestare attenzione agli annunci dei treni, ma non agli annunci pubblicitari)

• la distribuzione della nostra attenzione su più compiti contemporanei (p.e. guidare e mantenere un dialogo con il passeggero)

Quello che comunemente si indica col termine di concentrazione è in realtà il controllo volontario del comportamento attentivo. Mentre la parte di attenzione automatica o di processo, è in genere conosciuta dai clinici, per la sua rilevanza nei deficit.

La valutazione della attenzione coinvolge sia la modalità uditiva che visiva e trova come strumento privilegiato i test computerizzati.